Negli ultimi anni, con l’istituzione del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, i territori rurali delle aree interne stanno vivendo un fermento che sembrava essersi assopito. In questo calderone di idee, proposte, intenzioni, l’Amministrazione di Magliano Vetere ha puntato il suo obiettivo verso la valorizzazione, soprattutto culturale e ambientale, del proprio territorio. La scelta di indirizzare l’attenzione verso soluzioni poco ortodosse, come il Museo Paleontologico del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, nasce da una posizione consolidata dell’Amministrazione comunale che considera le risorse culturali e ambientali del proprio territorio un patrimonio inestimabile da valorizzare e utilizzare per uno sviluppo economico certo e rispettoso. Il Museo Paleontologico, il Giacimento fossile, le Chiese rupestri, le Gole del Fiume Calore, le tradizioni centenarie, sono la vera risorsa economica del territorio di Magliano Vetere. E su queste realtà che l’Amministrazione sta lavorando, soprattutto in prospettiva di un vero e duraturo riconoscimento. Il Museo Paleontologico, in questo contesto, rappresenta il fulcro intorno al quale ruotano come tanti satelliti gli altri elementi culturali e ambientali. E’ la prua di una nave rompignaccio dove il ghiaccio rappresenta la scarsa conoscenza del territorio, la poca attenzione ai valori culturali e ambientali, l’arretratezza economica. Ed è proprio come una nave rompighiaccio che attraverso il Museo si vuole aprire una nuova “strada”, che non è fatta di catrame, viadotti e guard rail ma di rocce che raccontano la storia passata, di tradizioni che alimentano un interesse per un territorio che si può tradurre in nuova economia. Pertanto, è con estremo piacere che Vi ringrazio per la gentile partecipazione ad un evento che per il Comune di Magliano Vetere, e per il territorio del Parco e della provincia di Salerno, rappresenta un momento molto importante. Carmine D’Alessandro